Dopo due giorni di nostalgia e tristezza intravedo dei lumini in questo terriccio palestinese...
Pasolini è più vicino del solito:
"Mi chiederai tu, morto disadorno,Disperata passione di essere al mondo....
d'abbandonare questa disperata
passione di essere al mondo?"
E' così carnale, così materiale, spogliata di ogni mistificazione eppure così alta, così pura...
Disperata passione di essere al mondo....
amica dello stupore.
E ti rispondo, caro morto disadorno che oggi non ci penso neanche un secondo a lasciarla la mia disperata passione....oggi ancor più di sempre...
Oggi ho sentito stupore.
Nel fatto che si possa sentirsi naturalmente naturali , nel fatto che riesci soltanto a cogliere la bellezza di un'istante senza preoccuparti di immaginare quello dopo, nel fatto che si possano ancora scrivere lettere agli sconosciuti, nel fatto che ci sono degli incontri che hanno nessuna prospettiva e contemporaneamente tutte le prospettive dell'universo, degli incontri che ti stringono e non ti costringono, degli incontri che ci sono e basta così, senza come né quanto.
Stupita.
Diperata passione di essere al mondo, malattia congenita che mi accompagna.
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