venerdì 5 dicembre 2008

Power Point esplicativi....

Oggi gitarella fuori porta....

Oggi è venerdì...l'equivalente della domenica bolognese...ma pranzi sociali oggi neanche l'ombra.
Scatta però l'invito a pranzo.
Vale accetta.
Inaspettatamente mi ritrovo dentro lo stato di Israele, sulla Green Line, cioè quella avrebbe dovuto essere la Green Line da accordi...peccato che più si va avanti con gli anni, più la linea transita magicamente verso est con delle operazioni degne delle migliori stregonerie.

Già il pranzo dà il suo pensiero. Mi ritrovo sempre più spesso a leggere siti internet che inneggiano all'odio dell'arabo, però chissà perchè quando si vogliono globalizzare le merci tutti se volemo bene...cosicchè pranzo completamente arabo in Stato israeliano, circondata da simpatici militari che si abbracciavano i loro mitra-prostitute tra un boccone e l'altro.

Finita l'abuffata, andiamo quatti quatti verso il monastero maronita....so che esistono questi personaggi ma non so bene quale sia la loro filosofia di vita...mi documenterò.

Pochi metri sulla sinistra c'è Emmaus, luogo biblico sacro un pò per tutti.
Incontro una donnina italiana sui 35 indefiniti, che fa la "donna" in una comunità di preti.
Iniziamo a parlare.
Nella sua pace interiore mi illustra il pericolo dell'arabo, così diverso da me, CULTURALMENTE diverso!!!!
Ok parliamone perchè non ci siamo...
Tra un attore palestinese, dunque un arabaccio, che ha girato l'Europa che parla di Gramsci, di Van Gogh, di politica, di sesso, di rivoluzione-che-meno-male-che-continuiamo-a-crederci e tu suora senza velo che mi dici che il problema arabo-palestinese nasce nel cuore degli uomini, chi è il più "culturalmente" diverso da me????

Come è possibile che ci sia ancora qualcuno che creda che il problema della Terra poco-Santa sia il dialogo interreligioso? Come si fa a non voler vedere la vera natura della questione?

Di fianco ad Emmaus c'è un parco, "Canada Park" lo chiamavano...uno di quei posticini da grigliata domenicale per famiglie, un bosco meraviglioso...
Se non fosse che per costriure artificialmente quest'opera biologica, nel 1967 qualcuno ha avuto la lussureggiante idea di radere completamente al suolo tre villaggi arabi.
Questo è il link per vedere il trailer di un film,"Memory of the cactus" che parla proprio di questi tre villaggi...
Il mio brillante accompagnatore mi ha drammaticamente mostrato che sotto quell'albero c'era la casa di suo padre, che sotto quell'altro albero c'era il pozzo, che il tortuoso sentierino per ciclisti-faccio-fitness-per-dimagrire c'era la strada principale....

Sarò monotona, tremendamente monotona, ma per l'ennesima volta tristezza e rabbia assediano i miei pensieri.

Andrei dalla suorina laica ancora per chedergli cosa c'entrano in questo colonialismo contemporaneo i dissidi tra Allah, Jahvé e Dio?

Potrei fargli un Power Point per illustrarle sinteticamente quante volte in nome di questi dissidi uomini laici e religiosi hanno espropriato libertà, terra e vite.

Sto rileggendo questo post...mi dico da sola che sto veramente asciugando con tutta sta tristezza...va là che concludiamo in bellezza e con un pò di poesia, giusto per disegnare qualche fiorellino (come mio solito, dirà qualcuno...) sulla pagina di questa giornata.
Oggi mi sono incantata su un uccellino, era minuscolo, bianco e nero e se ne volava da solo in un cielo che così azzurro è solo in Palestina; per due minutini si è mosso sopra di me, un pò bloccato dal vento forte.
Mi sono sentita in compagnia....piccoli e insegnificanti che si sbattono...

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